Advertising

In qualsiasi città d'Italia, rispetto a qualche anno fa, si può notare una forte diminuzione dei cartelloni pubblicitari o un minor utilizzo di quelli esistenti, perché?

Perché oggi la pubblicità in internet è in fortissima crescita e va in concorrenza con i canali pubblicitari tradizionali.

Grazie al report dell'Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano, sappiamo che la pubblicità online a fine 2021 ha raggiunto i 4,3 miliardi di euro, con una crescita del 24% rispetto al 2020.

Fra i media, internet copre una quota di mercato del 46%, superiore al 40% della quota della TV e al 7% della stampa.

Bastano questi pochi, ma illuminanti dati a farci capire l'importanza della pubblicità online al giorno d'oggi.

Perché  per le PMI conviene investire nella pubblicità online rispetto a quella tradizionale?

• Target: Perché è più facile raggiungere il target corretto rispetto alla pubblicità tradizionale, grazie ai filtri di: età, sesso, raggio di distanza dall'attività fisica, ma anche livello di istruzione, lavoro svolto in un'azienda o titolarità della stessa, se si è in possesso di uno smartphone più nuovo o più vecchio, ecc...
• Costi: sono tendenzialmente più bassi rispetto alla pubblicità cartacea o televisiva o alla radio, proprio perché il target di pubblico è più preciso ed il sistema di pagamento è "pay-per-click", quindi i soldi investiti vengono realmente spesi solo quando un utente svolge un'azione e clicca sull'annuncio pubblicitario.
• Tempi: si può sponsorizzare anche h24 o solo in certi orari che vengono considerati migliori per quel tipo di pubblicità e clientela.
• Misurabilità: la pubblicità online permette di essere monitorata, misurata e valutata per ogni singolo click. Si può quindi calcolare con precisione il ROAS (Return On Advertising Spend) che è il ritorno nell'investimento pubblicitario, questo permette di capire la performance reale delle campagne pubblicitarie.

Prendiamo un esempio per capire meglio i punti di prima:

Un negozio di vestiti da donna in una città di medie dimensioni della provincia italiana, prima faceva volantinaggio e ora pubblicità sui social media e in Google, cosa ha portato la titolare a fare questa scelta?

• Target: prima faceva arrivare i volantini nelle cassette delle lettere e sui parabrezza delle auto, senza sapere a chi appartenessero, se uomini o donne, anziani o giovani. Ora ha campagne mirate sul target da raggiungere e cioè solo donne in un certo raggio, di una certa età, con determinati budget e gusti.
• Costi: prima i costi erano alti e coprivano anche lo spreco dei volantini buttati o non arrivati a target. Ora spende solo quando una potenziale cliente svolge un'azione, come chiamare, scaricare un coupon oppure inviare un messaggio, ecc...
• Tempi: prima i volantini venivano letti solo al ritiro dalla cassetta della posta, mentre ora la pubblicità online arriva direttamente sullo smartphone dell'utente in qualsiasi momento.
• Misurabilità: prima non si conosceva il ritorno economico per ogni singolo volantino, ora si conosce il valore di ogni singolo clic.

Per la tua attività valutare le sponsorizzazioni online è diventato inderogabile, per affiancarle alla pubblicità offline o per sostituirla se necessario.